La legge urbanistica ha rappresentato negli anni il pretesto o l'ostacolo per far cadere le Giunte o spaccare le maggioranze: lo stesso Renato Soru abbandonò il suo posto da governatore per un forte dissidio su questo tema con parte della sua maggioranza. Oggi la Giunta Pigliaru ci riprova e vara la legge che governa il territorio mettendola a disposizione del Consiglio per un esame e il cui iter non si annuncia semplice.
Nessuno, però, né il presidente Francesco Pigliaru, né l'assessore dell'Urbanistica, Cristiano Erriu, manifestano preoccupazione. "Ci aspettiamo posizioni differenziate anche di segno opposto – ammette il governatore – crediamo di aver raggiunto un equilibrio tra la salvaguardia del bene comune e lo sviluppo economico. Con la Giunta Soru, di cui io facevo parte, bisognava fermare una deriva pericolosa del consumo del suolo. Ora stiamo aggiornando questa filosofia di fondo, puntando sulla qualità paesaggistica e ambientale, che è la nostra ricchezza.
Inseriamo elementi di flessibilità rispetto al passato, ma non sarà – precisa – una flessibilità selvaggia, piuttosto verrà governata. E qualcuno ci dirà anche troppo flessibile o troppo governata". Per Erriu si tratta di "un'opportunità per fare un passo in avanti su una materia che presenta criticità ben note, e che non sono gestite. Personalmente non sono preoccupato perchè – spiega – abbiamo voluto contribuire a migliore il sistema nell'alveo delle norme previste in ambito nazionale e regionale".







