L'inserimento di Ottana fra i siti nazionali delle bonifiche, messa a punto delle migliori prestazioni sanitarie e medico-legali per i pazienti, approfondimento della materia dell'amianto con una riunione del Consiglio regionale aperta ai contributi della comunità scientifica ed alle esperienze dei lavoratori.

E' questa l'agenda definita oggi nell'incontro tra i capigruppo, una delegazione dell'associazione italiana esposti amianto (Aiea) e con gli assessori a Sanità e Ambiente, Luigi Arru e Donatella Spano. I rappresentanti Aiea hanno osservato che, ad oltre 10 anni di distanza dall'istituzione del registro dei pazienti colpiti da patologie collegate all'amianto, la "platea" degli iscritti (poco più di 1.300) è ancora troppo bassa rispetto alla realtà dei grandi insediamenti industriali in cui migliaia di lavoratori hanno contratto gravi malattie tumorali.

Luigi Arru ha ribadito tutto il suo impegno per "favorire la conclusione dei lavori del tavolo tecnico e cominciare a lavorare secondo i nuovi standard". Donatella Spano ha precisato che l'azione della Regione è ispirata al principio "chi inquina paga", inoltre, "l'inserimento di Ottana fra i siti nazionali di bonifica è una battaglia giusta che sosterremo in tutte le sedi istituzionali".

Quanto alle bonifiche extra-industriali Spano ha ricordato la disponibilità di risorse già impiegate (40 milioni) e ancora da spendere (25 milioni) per la bonifica del patrimonio edilizio pubblico (comprese le reti idriche) e privato per il quale però, ha precisato, "stiamo studiando una forma di incentivo perché al momento la rimozione delle coperture deve essere seguita dalla ricostruzione e in molti casi abbiamo incontrato difficoltà".