"La mia è una sfida stilistica a mio padre, con una linea diametralmente opposta a quella che disegna lui, che ha bisogno invece di teatro, poesia, arte. Certo sono cresciuto respirando la sua moda colta e amo i tessuti stampati che lui ha sempre utilizzato, ma voglio fare un'altra cosa. Voglio essere diverso e forse l'obiettivo più grande che mi devo porre è quello di trovare un dialogo con mio padre". A parlare è Efisio Rocco Marras, figlio 24enne dello stilista sardo, nominato da poco tempo da papà direttore creativo di Isola Marras. Il primogenito del couturier – suo fratello Leonardo ha 18 anni – ha preso dunque le redini della linea contemporary della maison di famiglia, I'm Isola Marras. "Io sono contento di questa decisione di mio figlio – commenta Antonio – che all'inizio rifiutava il mio mondo.
Tra noi c'è una visione diametralmente opposta delle cose. Ma mi sembra giusto e coerente perché lui ha il punto di vista di un'altra generazione. Io guardo i tessuti dei miei campionari e mi rendo conto che da 25 anni uso sempre gli stessi. Mi farà bene discutere con lui. Ma sinceramente non avrei voluto che facesse questo lavoro, che è una cosa molto seria e impegnativa, che coinvolge 24 ore su 24. La moda per me è fatica, studio dei dettagli. E' una questione di minuzie di centimetri, di millimetri. Da fuori sembriamo tutti pazzi a ridosso di una sfilata di una collezione. Poi quando arrivi al defilé non ti piace più.
E' fatale. Del resto quella roba l'hai vista per sei mesi e non ne puoi più". Con Efisio, la famiglia Marras è alla terza generazione nella moda. Per il momento l'unico a non essere coinvolto nell'azienda è Leonardo. Anche Patrizia, moglie di Antonio, ha un ruolo importante per i Marras: "quello di coordinamento e di ricerca di spunti e argomenti di cui poi io mi appassiono – spiega papà Antonio – perché fare della moda un'arte, conoscenza, studio, esperienza, per poi trasmettere certe sensazioni con la sfilata". "Ho studiato alla Parsons School of Design di Parigi e alla Central St. Martins di Londra. Sono laureato in Fotografia e Liberal Arts a Parigi. Adoro le immagini del maestro Mario Sorrenti, con cui ho lavorato a New York". "Efisio ha parlato della sua passione per i cavalli? – incalza il papà – faceva il fantino, le gare di salto, ed era anche bravo. Poi all'improvviso mi ha detto voglio studiare fotografia ed è partito per Parigi. L'ho lasciato fare. Del resto io sono un ragioniere e guarda dove sono arrivato".
"Se è per questo, a 14 anni suonavo la batteria ed avevo la cresta punk nei capelli color fucsia. Mio padre non era molto d'accordo con me in quel periodo". I'm Isola Marras è già all'opera per affermarsi come linea dedicata ad una donna giovane e informale. "La mia musa potrebbe essere la figlia di Kate Moss – scherza Efisio – una ragazza che ama indossare gli abiti lunghi nelle fantasie tipiche Marras oppure shorts e canotte preziose. Insomma una bad girl che non ama l'abitino bon ton da cocktail ma sfida le convenzioni". Intanto il marchio I'm Isola Marras continua a espandersi verso est. Dopo aver aperto il primo monomarca a Dubai, sono in programma le aperture di diversi flagship-stores negli Emirati ed in Cina a partire da fine anno. Antonio Marras ha cominciato la sua carriera con la linea "Piano piano dolce Carlotta" nome ispirato dall'omonimo film. È stato direttore artistico della maison francese Kenzo per otto anni. Tra le varie collezioni ha realizzato nel 2008 i costumi per l'opera teatrale Orfeo ed Euridice, che ha inaugurato il nuovo palazzo dei congressi di Alghero, città natale dello stilista dove la famiglia Marras vive e lavora.