"Non si tratta più di progetti di accoglienza, ma è diventata una vera e propria invasione". Il capogruppo regionale dell'Udc Gianluigi Rubiu taglia corto sull'arrivo a Cagliari di 900 profughi, sbarcati stamattina nel Molo Ichnusa a bordo della Siem Pilot.
"La Sardegna si è ormai trasformata in una meta per i migranti, con l'approdo quasi incontrollato di profughi – spiega Rubiu – La nostra Isola è sempre stata ospitale, è giunto però il momento di fermare questa continua incursione senza freni. Abbiamo già fatto la nostra parte. Nella nostra Isola gemella la quota dei migranti è ferma allo zero. Nelle rotte attorno alla Spagna ci sono solo poche migliaia di profughi. Solo nel 2016 sono arrivati oltre 9mila migranti – prosegue – con la complicità di una giunta regionale incapace di porre un freno alle scelte calate dall'alto dal governo italiano".
Secondo Rubiu c'è da chiedersi "se il mercato dell'accoglienza sia ormai un diventato un business. Con l'arrivo dei migranti si provocano tensioni sociali insopportabili per la società sarda, già schiacciata da una crisi economica infinita – conclude l'esponente dell'Udc – Sarebbe logico chiedere per ogni profugo che sbarca in Sardegna almeno tre posti di lavoro per i disoccupati isolani. L'esecutivo regionale sembra però accettare senza nessun problema l'arrivo di navi strapiene di persone disperate".







