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E’ in partenza dalla Sardegna un traghetto che salperà venerdì 31 marzo per raggiungere, domenica 2 aprile, la cittadina di Cascia duramente colpita dal terremoto. A bordo, mille pecore dell’isola che saranno donate dagli allevatori sardi a quelli umbri per aiutarli a ripartire con le proprie attività. E’ l’antico istituto de “Sa Paradura” che, sbarcherà per la prima volta anche nel “Continente”. 
 
La cerimonia di consegna avverrà nell’ambito della Fiera del Capo Lanuto, in programma l’1 e il 2 aprile a Cascia. La seconda giornata della manifestazione, tra sfilate di gruppi folckloristici, degustazioni di piatti tipici, esibizioni musicali dal vivo e la cerimonia de “Sa Paradura”, celebrerà questo gemellaggio tra la Sardegna e l’Umbria.
 
La giornata del 2 aprile prenderà il via alle 9 con l’apertura degli stand e le esibizioni itineranti nelle vie di Cascia dei gruppi folcloristici umbri e sardi, proseguirà, alle ore 13, con il grande pranzo offerto alla popolazione a base di prodotti tipici dell’isola, quindi con la transumanza delle pecore verso Piazzale Papa Leone XIII. 
 
Qui, alle 16, si celebrerà “Sa Paradura”, la consegna delle mille pecore; si tratta di un’usanza sarda antichissima che affonda le sue radici nella notte dei tempi: per dare un aiuto concreto a un allevatore colpito da una disgrazia era consuetudine offrire, da parte dei pastori del circondario, una pecora per contribuire a rimettere in piedi l’azienda del malcapitato. Ed è proprio ciò che avverrà il 2 aprile a Cascia, con i pastori sardi che tenderanno concretamente la mano a quelli della cittadina in provincia di Perugia.