Via libera della Giunta al conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato. L'intenzione, ha precisato l'assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu, che ha proposto la delibera, "è quella di utilizzare questo istituto per la direzione di servizi e di unità di progetto del sistema Regione".
Tuttavia, chiarisce, "il ricorso a professionalità e competenze a tempo costituisce uno strumento che si aggiunge, ma non sostituisce, il reclutamento tramite la procedura dei concorsi". Lo strumento del tempo determinato serve ad "assicurare la continuità dell'azione delle strutture prive di dirigenti e l'efficacia dell'azione amministrativa – ha precisato l'assessore – anche valorizzando il ricorso a professionalità e competenze non presenti nell'organico dirigenziale, da individuarsi attraverso procedure di selezione ad evidenza pubblica".
La decisione della Giunta nasce dall'esigenza di far fronte alle carenze d'organico: nel biennio 2017-2018 andranno in pensione 27 dirigenti nella sola Amministrazione centrale. A fronte di una dotazione organica di 147 posizioni, i dirigenti a tempo indeterminato, attualmente 104, alla fine del 2018 saranno solo 77 (il 50% dell'intera dotazione dirigenziale). L'assessore del Personale ricorda quindi che "il piano triennale del fabbisogno, approvato dalla Giunta nello scorso dicembre, nel rispetto dei limiti per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, prevede il reclutamento di 13 dirigenti per l'amministrazione ed il Corpo forestale e di vigilanza ambientale. Le nuove assunzioni, quindi, solo in parte potranno far fronte alle criticità esistenti".







