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La polizia sta allontanando con la forza i cittadini che protestano contro la realizzazione del gasdotto Tap presidiando il cancello d'ingresso del cantiere. Gli agenti stanno prelevando uno alla volta i manifestanti portandoli via e allontanandoli dall'ingresso del cantiere, tra le proteste degli altri manifestanti.

Una persona è stata colta da malore nel corso di incidenti verificatisi nell'area antistante il cantiere del gasdotto Tap a Melendugno. Secondo una prima ricostruzione, il sindaco di Melendugno, Marco Potì, stava rilasciando un'intervista ad una tv locale quando è stato invitato da funzionari di polizia ad allontanarsi per consentire il transito di camion. C'è stato uno scontro verbale tra sindaco e polizia, quindi gli agenti hanno circondato sindaco e alcuni manifestanti spingendoli fuori dall'area del cantiere.

La polizia stamattina è giunta in assetto antisommossa. Gli attivisti 'No Tap' avevano creato un muretto fatto di pietre in una strada di accesso al cantiere: l'ostacolo è stato rimosso dalla polizia. Alcuni attivisti – una trentina in tutto – si sono seduti davanti ai cancelli del cantiere.

Ieri mattina ci sono stati altri momenti di tensione tra le forze dell'ordine e i manifestanti che presidiano il cantiere della Tap in località San Basilio, a San Foca, per protestare contro l'espianto degli ulivi sul tracciato dove dovrebbe sorgere il micro-tunnel del gasdotto. L'attività di espianto degli ulivi è stata intanto sospesa.