"Tutti hanno condannato, senza se e senza ma, l'episodio. Abbiamo deciso di portare avanti un piano di azioni positive per cercare di contrastare questa radicalizzazione del tifo. L'occasione potrà essere il 6 aprile, quando c'è la festa mondiale dello sport. Abbiamo organizzato con la partecipazione di tanti sportivi tra cui Gigi Riva un momento di affermazione dello sport nella maniera più pulita possibile, oltre a questo abbiamo l'idea di costituire un tavolo a cui parteciperà anche il Cagliari Calcio con tutte le associazioni sportive e non di volontariato per avviare un piano, anche attraverso degli spot e delle azioni nelle scuole".
Lo ha detto la prefetta Giuliana Perrotta al termine del vertice convocato dopo la guerriglia urbana a Sassari di sabato scorso in cui sono stati coinvolti circa 200 tifosi rossoblù e un gruppo di tifosi della Torres. "Noi abbiamo chiesto al Cagliari Calcio di cercare di isolare i gruppi di tifosi più scalmanati – ha detto ancora la prefetta – loro sono determinati nel farlo, infatti si ritengono le prime vittime di questo tifo così radicale. Questi gruppi credo che non siano una formazione recente e sono ben radicati sul territorio, quindi credo che ci voglia una risposta complessiva della società civile".
Prensente all'incontro anche l'assessore regionale allo Sport, Giuseppe Dessena. "Abbiamo chiesto al Cagliari Calcio – ha detto – di ragionare insieme per costruire momenti educativi, che facciano comprendere che la violenza va isolata attraverso operazioni di educazione a partire dai ragazzi". "Lo sport deve essere passione ed educazione alla convivenza civile – ha concluso Dessena – noi come Regione e come assessorato siamo pronti a fare la nostra parte".







