Un disegno di legge per istituire un "passaporto unico in tutto il mondo" e un altro per prevedere l'accoglienza dei migranti con tanto di consegna di abitazione, pezzo di terra, animale e manciata di semi per ogni nucleo familiare che sbarca in Italia. Nella stessa Aula del Senato, che ha appena approvato il decreto che punta a ridurre la tutela giuridica per gli immigrati, vengono premiati due provvedimenti presentati da due scuole italiane (l'Istituto "P.Serafini-L.Di Stefano" di Sulmona (L'Aquila) e la Scuola primaria "G.Rastelli" di Polesine Zibello (Parma)) che vanno completamente nel senso opposto. "I migranti – spiega la bambina che illustra la normativa – sono persone che vanno aiutate e accolte e con la nostra legge si riuscirebbe a farli integrare" anche con benefici in termini di sicurezza. Nella nona edizione di "Vorrei una legge che…": il progetto promosso dal Senato aperto agli alunni di V elementare e prima media, ricevono un premio anche le proposte di legge che puntano ad aiutare in termini "concreti e di solidarietà" la popolazione, soprattutto i bambini, colpita dal terremoto; a contrastare il bullismo ("agevolazione fiscale per le aziende che pubblicizzano la campagna antibulli" tra le norme); a realizzare "la buonissima scuola". Ma è il tema dei migranti il preferito dalle scolaresche che per un giorno, alla presenza del presidente Pietro Grasso, hanno l'opportunità di sedersi come legislatori in erba sugli scranni di Palazzo Madama. E così, sui banchi di solito occupati dal centrodestra, ci sono gli alunni di una scuola di Sarule (Nu) che propongono di vietare l'espulsione dei minori stranieri non accompagnati senza il loro consenso; di garantire loro il loro ricongiungimento con un parente o, in assenza, l'affido presso una famiglia; di riconoscergli il diritto all'assistenza sanitaria e all' istruzione anche dopo i 18 anni.
"Per quanto possibile – dichiara Grasso nell'Aula gremita di bambini che lo applaudono emozionati – cercheremo di tenere in considerazione le vostre richieste. Pensiamo che quello di oggi per voi sia un momento di formazione importante. E vi auguro un domani di poter sedere su questi scranni" per assumervi la responsabilità come legislatori di aiutare il vostro paese. Alla fine della seduta, delle premiazioni e della foto di rito con Grasso tra i banchi circondato da prof e alunni (uno dei quali lo chiama anche "preside") la consegna a tutti di uno zainetto rosso. All'interno: la Costituzione, il "libro della legalità", un album da colorare con l'Europa e le sue bandiere. "Mi ricorderò questa giornata", commenta un bambino di Brescia con la sua maestra. La sua proposta? Proteggere il territorio "vietando per sempre", tra l'altro, "ogni ipotesi di condono edilizio". Sempre lui, poco prima, parlando al microfono con Grasso, aveva detto: "Vivendo in una terra di partigiani abbiamo imparato che se si crede in un valore si deve essere disposti a difenderlo in prima persona…".







