"Bilanciare il concetto di trasparenza con il diritto alla riservatezza". E' la necessità manifestata dal presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, intervenuto oggi a Cagliari al convegno su "Trasparenza, accesso generalizzato e privacy" organizzato dal Circolo Giuristi Telematici e dalla Presidenza della Regione.
"L'equilibrio tra i due concetti è un punto critico da affrontare – ha spiegato Soro – soprattutto in un momento in cui il decreto legislativo 97 del 2016 sulle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, consentirà l'accesso generalizzato a tutte le informazioni possedute dalla pubblica amministrazione, con il limite indicato dal legislatore per alcune categorie di informazioni che non possono essere consegnati, con riferimento particolare alla tutela dei dati personali".
La sfida, ha aggiunto Soro, è quella di "definire meglio le fattispecie nelle quali il diritto all'accesso generalizzato trova un limite, e in modo sempre più preciso le linee guida che consentano all'amministrazione di non sbagliare, di non avere un appesantimento eccessivo del lavoro, e ai cittadini di poter fruire di un diritto nuovo di libertà, partecipazione, conoscenza e controllo diffuso del potere". Linee guida che come Garante per la protezione dei dati personali, ha detto Soro, "abbiamo studiato con l'Anac". Il risultato è stato "un compromesso perché avevamo chiesto al legislatore un periodo di tempo più lungo di almeno tre anni per mettere a regime il nuovo sistema". Ad ogni modo, conclude, "con l'Anac abbiamo condiviso l'esigenza di un aggiornamento delle linee guida entro un anno".