Dopo dieci anni di buio il futuro per del Centro di riabilitazione Santa Maria Assunta di Guspini sembra più sereno. Il Consiglio regionale ha approvato un emendamento alla Legge Finanziaria 2017 proposto dalla consigliera del Pd Rossella Pinna, prima firmataria, e dai colleghi Cocco, Collu, Comandini, Cozzolino, Deriu, Piscedda, Ruggeri, Tendas, Sabatini ( PD) Pizzuto, Busia, e Cherchi, che autorizza l'Azienda della Tutela della Salute a far ricorso ad un mutuo o ad altre forme di credito per acquisire e completare il Centro di riabilitazione “Santa Maria Assunta” di Guspini.
“E’ una risposta concreta e di grande portata, in linea con gli indirizzi di politica regionale sulla riorganizzazione della rete ospedaliera – spiega Rossella Pinna – che consentirà di accelerare la riapertura del Centro di riabilitazione Santa Maria Assunta di Guspini superando la mancanza di adeguate risorse finanziarie disponibili. Si tratta di un intervento tanto atteso in particolare nella zona del Medio Campidano, ma in generale da tutti i sardi e soprattutto da coloro che hanno potuto conoscere e apprezzare l’ottimo livello delle cure riabilitative erogate dal Centro fino al 2012”.
Il Consiglio regionale ha espresso la volontà di riaprire il “Santa Maria Assunta” di Guspini per rendere omogenea la presenza di presidi riabilitativi nel territorio regionale in previsione anche della modificazione della rete ospedaliera che vedrà ridimensionati i posti letto per acuti e incrementati quelli per i post acuti, tra i quali la lungodegenza e la riabilitazione. L’approvazione di questo emendamento è senza dubbio un grande risultato: dopo anni di attesa e di impegni risolutivi mancati.
“Con l’approvazione di questa norma abbiamo compiuto un passo in avanti importante per restituire alla Sardegna e alle comunità locali un servizio indispensabile destinato alle persone più fragili delle nostre comunità –prosegue la Pinna -, quelle che spesso si trovano costrette ai cosiddetti ‘viaggi della speranza’ fuori dalla Sardegna per trovare adeguate cure o più spesso costrette a rinunciare mantenendo, talvolta per sempre, un pesante carico di disabilità e menomazioni, causa di sofferenze personali e di spesa sociale”.
“Per questo importante risultato desidero ringraziare la Giunta per il parere positivo e i colleghi di maggioranza e di opposizione del Consiglio regionale per il clima di collaborazione con il quale si è arrivati all’approvazione dell'emendamento”, conclude Rossella Pinna.