Il quartiere di Is Mirrionis ha il suo teatro.
Il Ts'E, Teatro Sant'Eusebio, sarà inaugurato sabato 22 aprile con l'avvio della rassegna primaverile del Teatro del Segno, fondato da Stefano Ledda: 11 appuntamenti, fino a maggio tra prosa e musica e clownerie.
L'artefice è l'attore e regista cagliaritano, che vive in questo rione dove è nato e cresciuto: l'idea di Ledda è stata condivisa dal parroco della chiesa di Sant'Eusebio, in via Quintino Sella, don Ferdinando Caschili, che ha aperto le porte alla compagnia e ha messo a disposizione una grande sala dove allestire un palcoscenico e una platea per ora da 99 posti. In questi giorni la compagnia teatrale è impegnata ad allestire lo spazio, ma anche a spennellare i muri, levigare i pavimenti, inchiodare assi assieme ad alcuni operai.
"E' un sogno che coltivo da tempo – afferma Ledda, che si è formato con i grandi nomi del teatro italiano ed europeo creare nel mio quartiere uno spazio aperto a spettacoli e concerti, mostre e laboratori, crocevia e punto d'incontro tra attori, danzatori, musicisti, scrittori e performer e gli abitanti del rione e del capoluogo dell'Isola. Un presidio culturale aperto a realtà teatrali e culturali e associazioni che operano a Is Mirrionis".
Il nuovo palcoscenico per il rione e per la città è il punto di arrivo ma anche di partenza del progetto che da anni Ledda porta avanti, "'Teatro Senza Quartiere – per un quartiere senza teatro". Per cinque anni il Teatro del Segno potrà programmare le proprie iniziative e questo spazio sarà inoltre la sede del progetto 'Rovinarsi è un gioco' pensato per prevenire e fronteggiare la dipendenza da gioco d'azzardo in particolare tra i giovani. "Abbiamo conquistato passo dopo passo uno spazio importante in un quartiere che si sta lasciando alle spalle una fama terrificante – prosegue Ledda – quasi una piccola città con i suoi 13 mila abitanti, tante ombre, ma ancora più spiragli di luce, segnali di ripresa e tanta umanità. Sta cambiando volto e il cambiamento avviene anche attraverso gesti semplici, come aprire un teatro, luogo di incontro e riflessione e che svolge una funzione sociale e culturale fondamentale.