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"Questa è l'ennesima condanna che dimostra che c'è un'Europa che è governata da una burocrazia, dalle lobby e dai poteri forti e che la Flotta sarda fosse un'operazione sacrosanta resterà scritto nella storia dai fatti". Lo dice all'ANSA il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, che da governatore realizzò la Flotta, oggi sanzionata dal tribunale Ue, per abbassare i costi dei biglietti nel trasporto marittimo tra la Sardegna e la Penisola.

"Cito alcuni numeri – riprende l'ex presidente – la Tirrenia trasporta due milioni di passeggeri, la Flotta sarda con i finanziamenti della Tirrenia, 72 milioni di euro, ne avrebbe trasportato quasi quattro a condizioni di prezzo molto più bassi: non si capisce come la Tirrenia possa farlo finanziata dalla Stato e non possa farlo la compagnia di bandiera della Sardegna. Ma c'è di più – spiega ancora Cappellacci – il contributo dato dalla Regione alla Saremar, 10,8 milioni di euro, ha generato un flusso in termini di Iva, per i passeggeri arrivati e spesa pro capite, di 40 mln di euro di euro entrati nelle casse della Regione.

Quindi un'operazione fatta nell'interesse della Sardegna – ribadisce – e che fosse necessaria lo ha detto l'Antitrust con la sua sentenza dell'epoca". Il leader di Fi in Sardegna replica poi all'assessore Massimo Deiana: "la migliore spiegazione di quello che è successo credo che sia nel gesto simbolico di un assessore ai Trasporti che brinda per una condanna della Sardegna e in quella che è stata la difesa della Regione degli interessi dei sardi in Europa. Mi meraviglia che cammini con passo disinvolto sulle macerie di trasporti aerei e marittimi: secondo me – attacca – l'unica cosa saggia da fare sarebbe quella di ritornare a casa".