“Incredibile! Anche le poche panchine a disposizione dei residenti di Marina vengono smantellate per fare posto ai tavolini. Nella piazza Aramu, a due passi da Largo Carlo Felice e da via Mannu, sino a pochi giorni fa c’erano sei panchine dove era possibile vedere anziani seduti per far riposare le gambe stanche e madri con i bambini ai quali magari avevano comprato i gelati nella gelateria lì a due passi. Oggi le panchine sono solo tre!”. La denuncia è di Enrico Marras, presidente del Comitato dei quartieri di Cagliari ‘Rumore No Grazie’.
“Un esempio illuminante del riguardo che il sindaco Zedda e la sua Giunta manifestano nei confronti dei residenti, a partire dai più deboli. E questo quantunque Marina si trovi in emergenza sanitaria, come dichiara la Regione, e in uno stato di gravissimo inquinamento acustico”, afferma Marras. “Tanto che si è reso necessario il Piano di Risanamento di cui si è in attesa. Mancano assennatezza e giudizio. Prevale una sconsiderata politica ambientale che distrugge la salute e la vita dei residenti”.
Marras sostiene che in questi giorni, “il Sindaco sta dando una palese dimostrazione di inadeguatezza istituzionale e di incompetenza in materia di inquinamento acustico, tirando in ballo presunte pressioni della Regione che non esistono e non possono esistere e pronunciando dichiarazioni che prescindono dalla realtà e dagli studi in materia, come quella che vuole l’attività di mescita e ristorazione all’aperto scevra da ogni forma d’inquinamento. Una boutade. La Regione – prosgue -, correttamente, chiede una sola cosa al Sindaco: il rispetto della normativa sanitaria in materia d’inquinamento, in qualunque ora del giorno e della notte. Normativa che il Sindaco non rispetta e non ha mai fatto rispettare”.
“Il Sindaco non meni il can per l’aia – afferma il presidente del Comitato – : la soluzione dell’inquinamento acustico è nelle sue mani ed ha anche un nome, si chiama Piano Acustico Comunale, in vigore dal mese di maggio del 2016. Piano che il Sindaco irresponsabilmente non applica. L’inquinamento è conseguenza di quella sciagurata scelta”. Il Comitato’Rumore no Grazie’ propone dunque alla Giunta Comunale “un responsabile, serio e costruttivo confronto pubblico per il bene della città e dei suoi abitanti. Metta da parte, il Sindaco, la protervia arroganza che in questi anni lo ha caratterizzato: dal 2011 ad oggi ha ricevuto non meno di quaranta lettere del nostro Comitato e mai ha dato una risposta. Mai un cenno di disponibilità. Mai un confronto. E’ l’ora dell’umiltà e della ragione”.
“In conclusione – Marras lancia l’appello -, chiediamo al Sindaco e alla Giunta di conoscere quali nobili ragioni siano alla base dello smantellamento delle panchine di piazza Aramu, chi ha dato l’ordine e con quale provvedimento. Una “curiosità” che dovrebbe coinvolgere i consiglieri tutti, al di là delle appartenenze politiche. Perché siamo di fronte a un comportamento incredibile: il Comune mentre dialoga con la Regione sulla riduzione dei tavolini per strada, toglie le panchine, le poche panchine, a disposizione dei residenti per far spazio ai tavolini. Il malessere delle madri e degli anziani è palpabile: sono stati privati di uno degli ultimi angoli dove era possibile intrattenersi e socializzare”.