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Più trascinante di un richiamo l''Eco di Sirene' di Carmen Consoli ha avvolto ieri sera il pubblico dell'Auditorium del Conservatorio di Cagliari. Una alchimia creata sul palco dalla cantantessa siciliana che ha trascinato il pubblico con la carica coinvolgente della sua voce in un concerto sold out. Quel timbro inconfondibile che punta dritto all'anima. Fin dalle prime strofe in un concerto acustico, chitarra, violino e violoncello ha creato una totale fusione tra artista e spettatore.

In quei metri quadrati allestiti con una scenografia che richiamava una conchiglia, c'è tutto lo spessore, il carisma e la storia dell'artista e della donna Carmen Consoli, cantautrice, chitarrista, compositrice di testi e musica. Eco di "sirene" come ha definito le sue compagne di viaggio, la violinista Emilia Belfiore e la violoncellista Claudia della Gatta, "tre fimmine di acqua salata con l'anima zuccherata", è un viaggio nell'universo femminile, ma anche nel calore della sua terra di origine la Sicilia.

Accolta da un grande applauso con il pubblico che intona tutte le sue canzoni "Parole di burro", "Fiori d'Arancio", la struggente "Perturbazione atlantica", "Geisha" che accende letteralmente la platea, "Pioggia di aprile" "Mio zio", storia di un abuso su una donna, "AAA cercasi", "Confusa e felice", "Sud est", "Ottobre""L'ultimo bacio", "Quello che sento" in cui ha voluto ricordare il suo bassista morto a Cagliari nel 2006 dopo un concerto e l'immancabile "Amore di plastica" che chiude un indimenticabile live. Questa sera si replica a Sassari, ancora una data sold out. Ma con la Sardegna Carmen Consoli ha un feeling particolare: il 21 luglio tornerà per un concerto al Parco dei Suoni di Riola Sardo, uno scenario incantevole, in un luogo carico di storia millenaria.