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La cerimonia pubblica con tutte le autorità in piazza Cattedrale, gli stand dei reparti e delle specialità nella vicina piazza Eleonora con i cittadini.

Ma prima ancora, la deposizione di una corona d'alloro davanti alla targa che nell'atrio del palazzo che ospita gli uffici della questura ricorda le vittime del dovere. A Oristano la Festa della Polizia comincia con la lettura dei messaggi di augurio inviati dai presidenti della Repubblica e del Consiglio, dal ministro degli Interni e dal capo della Polizia. Poi è il questore Giovanni Aliquò, insediato poco più di un mese fa, a presentare i risultati operativi conseguiti dalla Polizia nella provincia oristanese.

"Era e resta una provincia tranquilla e sicura, ai primi posti a livello nazionale, davanti a tutte le altre in Sardegna" ha confermato Aliquò rivendicando almeno una parte del merito anche alla Polizia che nel 2016 ha controllato più di 63mila persone (oltre un terzo della popolazione residente) e 37mila auto. Nel suo intervento il questore ha, fra l'altro, dedicato particolare attenzione al problema della sicurezza stradale. La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati agli operatori della Polizia che si sono distinti durante il servizio. Fra loro anche i poliziotti che nel 2014 arrestarono per tentato omicidio lo studente che aveva accoltellato una coetanea davanti all'ingresso della scuola superiore dove entrambi studiavano.