"Sono molto dispiaciuto. Gli ho anche inviato un messaggio d'incoraggiamento, spero riesca a superare questo momento. Al di là di ogni cosa, per me Fabio resta un amico, qualche volta ci incontriamo anche a Lugano, dove abitiamo. Con il suo forfait, il Giro d'Italia perde uno dei probabili protagonisti. Saranno in tanti a puntare alla vittoria e Aru sarebbe stato uno di questi". Un velo di tristezza accompagna la marcia di avvicinamento alla corsa rosa di Vincenzo Nibali che immaginava grandi duelli sulle Alpi e le Dolomiti con il capitano dell'Astana, che ha dovuto farsi da parte per un ginocchio gonfio, dopo una caduta in allenamento.
Ad Aru ieri i medici hanno imposto uno stop di 10 giorni e, dopo un consulto con il general manager dell'Astana, Alexandre Vinokourov, il sardo è stato costretto a rinunciare. Il 100/o Giro d'Italia scatterà dalla Sardegna, proprio in onore di Aru, il 5 maggio e si concluderà a Milano il 28.
"Fabio ci teneva a partire dalla Sardegna – le parole all'Ansa di Nibali, che fino all'anno scorso correva con l'Astana e adesso rappresenta la Bahrain-Merida – mi dispiace tantissimo per lui. Spero di ritrovarlo presto in gara"