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La tassa sui rifiuti per le utenze domestiche resta invariata, quella per le utenze non domestiche addirittura diminuisce. Lo ha stabilito il consiglio comunale di Sassari, che oggi ha approvato il piano finanziario per la tariffa del servizio di gestione dei rifiuti urbani e le relative tariffe per l'anno in corso.

Il piano finanziario 2017 per la tassa sui rifiuti è di quasi 26 milioni di euro. Una cifra coperta quasi integralmente dalla tassa, con un restante milione e 200 mila euro incassati dai contributi di Anci-Conai e Raee, dalle entrate ministeriali e dai risparmi ottenuti nella gestione 2016. "Queste cifre sono il risultato dell'efficace campagna di comunicazione, dell'azione di controllo e della raccolta porta a porta, che ha consentito in un anno il raggiungimento della soglia del 50 per cento di raccolta differenziata", spiega l'assessore dell'Ambiente, Fabio Pinna.

"Ora puntiamo la soglia del 65 per cento", è la sua sfida. Quanto alla Tari, "l'amministrazione ha rideterminato la ripartizione dei costi tariffari tra utenze domestiche e utenze non domestiche", spiega l'assessore delle Finanze, Simone Campus. "Siamo andati incontro alle imprese – aggiunge – senza colpire le famiglie". Per il sindaco Nicola Sanna "tutto si regge sulla consapevolezza dei cittadini, che partecipano attivamente a questo processo di differenziazione dei rifiuti".