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La Giunta, riunita questo pomeriggio a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha nominato il commissario straordinario del Comune di Pula. 
 
Mario Mossa, già dirigente del Comune di Cagliari, guiderà l’Amministrazione in seguito alle dimissioni rassegnate oggi da nove consiglieri comunali dopo la bocciatura del bilancio, determinando così l’immediata decadenza del Sindaco. Mossa resterà in carica sino alle prossime elezioni amministrative. 
 
Nella stessa seduta, l’Esecutivo ha approvato un’altra delibera che inserisce Pula tra i Comuni sardi che andranno al voto domenica 11 giugno, portando così il numero complessivo a 66.
 
"Abbiamo continuato a cercare una mediazione sino a questa mattina per evitare il commissariamento e raggiungere un accordo di fine consiliatura ma si è capito che non c'era la volontà – spiega l'ormai ex prima cittadina Carla Medau – Si voleva tagliare le gambe ad un gruppo che ha lavorato bene in questi tre anni e si apprestava a definire alcune questioni importanti per il territorio, come le scelte di tipo urbanistico a partire dal Puc. Invece, prima con un pretesto si è votato contro il bilancio e ora si è arrivati alle dimissioni".
 
Amareggiata per quanto accaduto, Medau parla di un Pd locale "sconquassato da numerose correnti interne le cui frizioni si sono riverberate nella politica locale". Non ha ancora deciso se l'11 giugno sarà nuovamente candidata a sindaco: "lo valuterò nei prossimi giorni", dice. La consiliatura sarebbe dovuta terminare a maggio 2019, si è invece interrotta poco prima del compimento del terzo anno.