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Riqualificazione urbana ma anche inclusione sociale e sostegno all'occupazione, con una particolare attenzione alle fasce più deboli. Con la firma fra l'assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, ed il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, diventa pienamente operativo l'Iti (Investimenti territoriali integrati) Città del Mare da 15 milioni di euro. Soldi immediatamente disponibili e destinati ai quartieri Sacra Famiglia e Poltu Quadu, per un'area caratterizzata da fenomeni di disagio socio-economico e degrado urbano che comprende anche una porzione marina dell'ansa sud, storicamente utilizzata a scopi produttivi come peschiera e attualmente in stato di abbandono.

Cinque i campi di azione, a partire dalla riqualificazione naturalistica-ambientale con il "Parco urbano costiero-marino" fino alla realizzazione del percorso ciclopedonale, per proseguire sull'Azione 2 dedicata all'inclusione sociale, la nascita del "Community Hub", passando per l'Azione 3 sulla valorizzazione culturale-artistico ricreativa (MusMat; rifunzionalizzazione del Teatro Michelucci e la nascita di una biblioteca artistico-musicale internazionale) per arrivare all'Azione 4 dedicata all'inclusione attiva, con i percorsi di cultura d'impresa e di aiuti all'occupazione.

"Olbia è una città importante, che sta crescendo, ha grandi potenzialità e può diventare ancora più strategica rispetto all'intera Sardegna, e quella di oggi è una firma importante, che darà il via a una serie di interventi attesi da tempo – sottolinea Paci – crediamo molto come Giunta negli interventi territoriali e nei progetti che partono dalle realtà locali, che meglio di chiunque altro conoscono dove e come è necessario intervenire, e noi cerchiamo di essere vicini quanto più possibile ai Comuni, finanziando progetti vincenti come quello di Olbia". "La sottoscrizione dell'accordo esprime quanto la sinergia tra Enti sia fondamentale per raggiungere risultati importanti per i territori – precisa Nizzi – iniziative come queste non hanno colore politico, ma un respiro volto al bene delle aree da noi amministrate e dei cittadini che vi risiedono".