E se la presidente della Camera, Laura Boldrini, dopo gli agnelli ricevesse nel suo ufficio di Montecitorio anche il loro allevatore? La proposta è del deputato del Pd e candidato alla segreteria del partito in Sardegna, Francesco Sanna, che attraverso il suo profilo Facebook veicola la lettera di un pastore, Fortunato Ladu, rivolta alla terza carica dello Stato. "Mai avrei pensato che proprio in un periodo nero per la pastorizia sarda, lei, dall'alto del suo ruolo istituzionale, potesse danneggiare la mia attività di pastore sardo con affermazioni e azioni tendenti a salvare due agnelli dalle grinfie del terrore", scrive Ladu.
Ieri Boldrini, felice "per averle salvate dalla macellazione", ha "ricevuto" alla Camera la visita di Gaia e Gioia, le due pecorelle che ha deciso di adottate a distanza. "Adottare un agnellino significa salvargli la vita", ha sottolineato la presidente. Specialmente alla vigilia di Pasqua. Ma c'è chi, grazie agli agnellini, è riuscito a far studiare i figli. "Grazie alle pecore e agli agnelli io e mia moglie abbiamo dato la possibilità alle nostre figlie di conseguire lauree importanti e sempre le pecore stanno permettendo a mio figlio Giovanni di proseguire negli studi – spiega il pastore sardo nella sua lettera – A loro ho insegnato il rispetto verso tutte le culture e tutte le abitudini di vita, sessuali, alimentari nonché religiose, e che le istituzioni sono imparziali, difendono il cittadino e lo accompagnano nella vita sociale".
Quindi, "mai avrei pensato che la presidente della Camera esaltasse le scelte di vita di una esigua categoria di persone a scapito di dodicimila aziende pastorali solo in Sardegna: noi, qui, abbiamo provato a certificare una filiera che produce una carne con caratteristiche organolettiche fra le più pregiate al mondo e qualcuno dovrebbe ricordare che per far posto alle coltivazioni di soia transgenica, in alcune Nazioni, sono state annientate intere regioni di foresta pluviale". Tutte ragioni per cui Ladu, "profondamente deluso e preoccupato per il futuro della mia terra", esprime il desiderio di raccontare direttamente alla presidente "questo nostro lavoro".







