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Gramsci per interpretare il XX secolo, le sue categorie di pensiero per capire i conflitti e i drammi del mondo attuale. E' l'intento del convegno organizzato a Cagliari il 27 e il 28 aprile, in occasione dell'80esimo anniversario della morte del pensatore sardo che vedra' la partecipazione di studiosi provenienti da tutto il mondo. "Un secolo di rivoluzioni. Percorsi gramsciani nel mondo e' il titolo del simposio internazionale organizzato dal Comune di Cagliari e dalle Universita' di Cagliari e Sassari, in collaborazione con le associazioni gramsciane sarde. 

Le celebrazioni del 2017, decretato "Anno gramsciano" dalla Regione Sardegna, diventano l'occasione per riflettere, nelle intenzioni degli organizzatori, vogliono rappresentare "l'opportunita' per un dibattito sugli avvenimenti che hanno fatto la storia del secolo trascorso e soprattutto un confronto sull'attualita' delle idee e delle prassi in corso nei diversi paesi e continenti, dall'Italia al resto d'Europa, passando per l'America, l'Asia e l'Africa". Temi su cui e' attivo da qualche anno il GramsciLab, Laboratorio di studi internazionali gramsciani, nato nel Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell'Universita' di Cagliari e promotore del convegno. L'iniziativa e' stata presentata stamane dall'assessore della Cultura del Comune di Cagliari Paolo Frau che ha ricordato come "tutto l'anno sara' interessato da importanti eventi sulla figura di Gramsci" e dall'assessore regionale della Cultura Giuseppe Dessena che ha rimarcato come "sia stato al centro dei programmi dell'amministrazione riportare l'attenzione sul pensatore sardo".

Patrizia Manduchi, dell'Universita' di Cagliari ha messo in evidenza l'importanza del tema centrale, la rivoluzione, ricordando in particolare i 'focus' sull'influsso del pensiero di Gramsci in America Latina e nel mondo arabo. L'appuntamento internazionale sara' diviso in quattro sessioni, in cui si articoleranno le prospettive teoriche e storiche, filologiche, filosofiche e politiche. Dall'agire rivoluzionario al populismo. Conflitti e rivoluzioni nel "secolo breve", sara' l'argomento di apertura del convegno dopo i saluti istituzionali e la relazione introduttiva. La seconda giornata, in programma il 28 aprile, sara' aperta da Alvaro Garcia Linera, vicepresidente della Bolivia e studioso di Gramsci: al centro dei lavori la discussione su Conflitti e rivoluzioni nel XXI secolo: prospettive epistemologiche gramsciane. La terza sessione sara' dedicata ai Movimenti contro-egemonici e rivoluzioni passive in Asia e America Latina, mentre nel pomeriggio la sessione conclusiva si concentrera' sui Percorsi rivoluzionari in Medio Oriente.

Fonte: Agi.it