Patologie dei sistemi osteoarticolare, nervoso, respiratorio e dell'orecchio: sono le malattie professionali per le quali, in Sardegna, si registra il maggior numero di segnalazioni all'Inail. Su 5.364 nel 2016 – l'Isola è terza in Italia dietro a Toscana ed Emilia Romagna – 4.072 denunce riguardano malattie osteoarticolari e del tessuto connettivo: si tratta del 75% di casi concentrati in gran parte nei settori della sanità e dei trasporti.
Il 7,85% (420) è relativo a disturbi del sistema nervoso, il 5,56% (298) interessa l'orecchio e malattie dell'apofisi mastoide. Il 4,70% (250) delle denunce, invece, ha a che fare con malattie respiratorie e il 2,09% (112) con disturbi al sistema circolatorio. Seguono le denunce collegate a patologie tumorali: 59 in tutto, l'1,1%.
"Pochissime – ha commentato alla presentazione del report la direttore regionale di Inail Sardegna, Enza Scarpa – soprattutto in una terra in cui l'attenzione per l'esposizione ad agenti cancerogeni è molto alta". Attenzione che potrebbe crescere dopo che una sentenza del tribunale di Ivrea ha riconosciuto l'esistenza di un nesso diretto tra l'uso scorretto del cellulare e lo sviluppo di un tumore al cervello e ha condannato l'Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale al dipendente di una azienda cui è stato diagnosticato il cancro dopo che per 15 anni ha usato il telefonino per più di tre ore al giorno senza protezioni.