Zona franca su tutto il territorio sul modello attuato nelle isole Canarie e varo della moneta complementare, essenziale per dare l'opportunità agli operatori economici di realizzare i loro progetti.
Sono i punti chiave del programma politico amministrativo col quale l'avvocato Cristina Puddu si presenta alle elezioni comunali di Oristano del prossimo 11 giugno come candidata sindaco per il movimento indipendentista Meris (Movimentu europeu rinaschida sarda). A presentare il programma, nel suo studio legale, anche il fondatore e presidente di Meris Doddore Meloni.
"La Zona franca e la moneta complementare – hanno spiegato Cristina Puddu e Doddore Meloni – sono la premessa indispensabile per rilanciare l'economia oristanese e realizzare gli altri otto punti del programma". Grande attenzione, poi, è riservata alla tutela e alla valorizzazione delle risorse e delle attività produttive locali, ai problemi del centro storico cittadino ma anche a quelli delle frazioni e delle borgate, in particolare di Torregrande, che secondo Meris può diventare un polo di attrazione e coordinamento turistico in sinergia col sistema portuale e aeroportuale, sull'esempio di quanto è stato fatto nella vicina Corsia.
Anche il fiume Tirso, per la candidata sindaca, è una potenziale preziosa risorsa per il territorio. Non poteva mancare, nel programma del movimento indipendentista, il progetto per l'introduzione del bilinguismo negli atti amministrativi e per la tutela e valorizzazione della lingua e della cultura sarda.







