Cinque weekend per visitare 750 luoghi della cultura in 57 Comuni sardi e sotto la guida di diciassettemila volontari (undicimila sono studenti): sono i numeri di Monumenti Aperti 2017, manifestazione ideata e organizzata dalla onlus Imago Mundi e in programma dal 29 aprile al 28 maggio. Primo fine settimana di questa ventunesima edizione – sabato 29 e domenica 30 aprile – dedicato ai due centri del Sassarese, Bonorva e Semestene, e a Portoscuso (Sulcis Iglesiente).
Quest'anno, per la prima volta, un leitmotiv lega tutte le amministrazioni coinvolte: il Paesaggio. Un tema attuale con cui Monumenti Aperti si confronta a modo suo, incrociandolo con i tratti caratteristici della manifestazione: il coinvolgimento delle comunità e i racconti dei monumenti che "abitano" i territori. Non è un caso che il Paesaggio sia il filo conduttore della ventunesima edizione. "Il 2017 è stato dichiarato anno internazionale del turismo sostenibile, per questo la manifestazione ha scelto il Paesaggio come tema portante, proprio perché è parte del patrimonio culturale di quest'Isola – spiega il presidente di Imago Mundi, Fabrizio Frongia – e lo fa estendendo il motivo conduttore a tutto il territorio regionale, focalizzando l'attenzione sui paesaggi in trasformazione che raccontano la storia delle comunità umane che si sono succedute lasciando traccia della loro presenza". Dieci Comuni partecipano per la prima volta.
Si tratta di Bauladu, Bonorva, Castiadas, Orani, Osilo, Santadi, Semestene, Thiesi, Uta e Villamar. Tra i siti aperti, gli organizzatori segnalano il Castello di Serravalle a Bosa, San Nicola di Trulla a Semestene, il villaggio e i complessi minerari di Arbus, le torri pisane e il parco di Villa Devoto a Cagliari, le chiese di Osilo, la cascata di Su Stampu e Su Trudu a Sadali, la chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio a Ozieri, le torri e i bastioni di Alghero, il Duomo di Santa Maria a Oristano e la cascata di Sa Spendula a Villacidro. Sardegna ma non solo: in autunno la manifestazione farà tappa in Emilia Romagna, a Ferrara, che nei giorni 14 e 15 ottobre per la prima volta affiancherà il ricco patrimonio della città degli Estensi al marchio di Monumenti Aperti.
Tutta l'iniziativa è sostenuta economicamente dai comuni aderenti alla rete e, dall'edizione 2005, dai finanziamenti pubblici provenienti dagli assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione e Beni culturali. A queste risorse si aggiungono i proventi delle azioni di marketing e dall'iniziativa "Un Euro per la Cultura", il cinque per mille e un crescente supporto da parte del mondo delle imprese. Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle attività sono consultabili sul sito www.monumentiaperti.com. Informazioni in tempo reale posso essere richieste sulla pagina Facebook ufficiale della manifestazione.
Cinquantasette comuni sardi aderiscono alla ventunesima edizione di Monumenti Aperti. Tre apriranno i luoghi della cultura sabato 29 e domenica 30 aprile, dieci quelli coinvolti il 6 e il 7 maggio, dodici il 13 e 14 maggio, tredici nel weekend del 20 e 21 maggio, e diciannove nell'ultimo in programma del 27 e 28 maggio. Ecco l'elenco di tutte le amministrazioni che partecipano alla manifestazione aprendo oltre 750 siti (694 visitabili nel 2016).
Primo fine settimana (29-30 aprile): Bonorva, Portoscuso, Semestene. Secondo fine settimana (6-7 maggio): Dolianova, Monastir, Oristano, Padria, Sadali, San Gavino, Sanluri, Sassari, Settimo San Pietro, Villamassargia. Terzo fine settimana (13-14 maggio): Bosa, Cagliari, Carbonia, Gonnesa, Lunamatrona, Marrubiu, Osilo, Ozieri, Ploaghe, Sennori, Serramanna, Usini. Quarto fine settimana (20-21 maggio): Alghero, Bauladu, Cuglieri, Gonnosfanadiga, Iglesias, Milis, Pula, Santadi, Selargius, Sestu, Tortolì/Arbatax, Villanovaforru, Villanovafranca. Quinto fine settimana (27-28 maggio): Arbus, Buggerru, Carloforte, Castiadas, Guspini, Olbia, Orani, Porto Torres – Asinara, Quartu Sant'Elena, San Giovanni Suergiu, Sant'Antioco, Sardara, Serdiana, Siddi, Thiesi, Uta, Villacidro, Villamar, Villasimius. Sono dieci i Comuni che esordiscono nel circuito di Monumenti Aperti: Bauladu, Bonorva, Castiadas, Orani, Osilo, Santadi, Semestene, Thiesi, Uta e Villamar. Quest'anno la manifestazione arriva anche oltremare: appuntamento il 14 e il 15 ottobre a Ferrara, in Emilia Romagna.







