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"Dobbiamo restare uniti come Ue a 27, solo così saremo in grado di concludere i negoziati, e la nostra unità è anche nell'interesse della Gran Bretagna". E' il messaggio lanciato dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk al suo arrivo al vertice Ue, dicendosi "fiducioso che non cambierà" il "sostegno" attuale che al momento c'è a questo approccio da parte dei 27 e delle altre istituzioni Ue. Tusk ha quindi ribadito che l'approccio è quello di chiudere prima con il passato per poi definire il futuro: "Non c'è dubbio che tutti vogliamo una futura relazione stretta e forte con la Gran Bretagna, ma prima dobbiamo sistemare il nostro passato, questo è l'unico modo per procedere". Il presidente Ue ha ricordato anche che "la prima priorità per l'Ue e la Gran Bretagna" è garantire i diritti ai cittadini "da entrambe le parti".

Gentiloni, in gioco anche rilancio Unione  – "La sfida non è solo quella di gestire bene il negoziato col Regno Unito, ma quella di rilanciare l'unità nei prossimi mesi. Questo non dipende solo dalla nostra unità, ma anche dalla capacità della Ue di cambiare su alcuni dossier fondamentali per l'Unione. Primo fra tutti quello di una politica economica che accompagni e non deprima la crescita. Ora abbiamo finalmente crescita in tutti i 27 paesi europei, dobbiamo accompagnarlo. Secondo, quello di avere una politica migratoria comune". Così Paolo Gentiloni a Bruxelles.