L'accoppiata Matteo Renzi-Giuseppe Luigi Cucca ha stravinto le primarie in Sardegna. Più che ampia l'affermazione di entrambi nell'Isola: intorno al 72% con punte di oltre l'80% in Gallura e nel Nuorese. Il senatore nuorese ha sconfitto Francesco Sanna, deputato del Sulcis, di circa 6mila voti nella corsa alla segreteria regionale: almeno 24mila sardi hanno votato per Cucca, forte del sostegno di due liste in sei degli otto collegi, 21mila quelli a favore di Sanna.
E' una sconfitta per chi era sostenuto dalla corrente capeggiata dal segretario dimissionario, Renato Soru, ma meno netta di quanto si potesse immaginare visto che due terzi del partito appoggiava Cucca, gli ex Ds e il gruppo dei Popolari-Riformisti. L'assemblea regionale del Pd sarà ora composta da 160 eletti e ad avere la maggioranza, circa 100 delegati, sarà il neosegretario. Sanna invece andrà in minoranza con non più di 60 delegati. Per l'assemblea nazionale la vittoria di Renzi è stata netta e i suoi delegati sardi a Roma saranno una ventina su ventisei. Solo briciole per gli sconfitti: forse 4 delegati per Andrea Orlando, doppiato nelle preferenze, e forse uno per Michele Emiliano. Buona l'affluenza, trainata nell'Isola dalle primarie nazionali: circa 41 mila votanti, duemila in più rispetto alle regionali 2014, ma 18mila in meno rispetto alle primarie nazionali del 2013.
Ora in Sardegna si apre una stagione di riconciliazione all'interno del partito, lacerato, sino al congresso, da continue tensioni interne. Occorrerà capire se le diverse componenti riusciranno a mettere da parte i vecchi rancori e a lavorare insieme. Un primo test sarà rappresentato dalla nascita della nuova direzione e delle nuova segreteria. "Se arriverà una proposta inclusiva e se ci saranno le condizioni, io propendo per accettare la nostra partecipazione – ha detto a caldo Sanna – ora attendiamo di conoscere quale sarà l'idea del segretario, le liti ce le lasciamo alle spalle. Ora c'è un segretario legittimato". "In coerenza con quanto affermato finora, mi consulterò con i miei sostenitori e deciderò in autonomia una volta raccolte le posizioni – ha già fatto sapere Cucca – Ho dichiarato nel mio programma di volere un partito aperto e inclusivo e intendo agire rispettando questo principio". A risultato acquisito scatta il conteggio delle preferenze: tiene l'area Popolari-Riformisti tenga e ma il gruppo di Sanna emerge come nuova forza interna al partito.