"Caro Muntari, mi dispiace ma questa volta hai toppato. Hai scelto la piazza sbagliata per il tuo show e ti sei preso quel che ti sei cercato e meritato: l’espulsione per aver volontariamente abbandonato il terreno di gioco. Noi a Cagliari non siamo razzisti, avresti forse potuto scegliere una città e uno stadio diverso per cercare i titoli delle prime pagine per un fatto di cronaca così grave come quello che hai tentato di mettere in piedi. Hai infastidito non solo noi, ma anche l’arbitro, il quarto uomo, chi insomma è andato allo stadio a vedere una partita di calcio, peraltro per noi senza significato.
Hai tentato di usare un ‘buuuhhh’ perché sei un calciatore mediocre, quei fischi erano per il tuo livello calcistico, la tua vita sportiva ne è esempio, ma ancor più hai dimostrato di essere mediocre come uomo. Sei tu, caro Sulley Muntari, ad aver offeso un intero popolo, un’intera Regione, un’intera città dandoci dei razzisti. Ti ricordiamo che Cagliari e la Sardegna hanno accolto oltre 5mila immigrati, che la Sardegna è una delle Regioni economicamente più povere d’Italia, ma tra le più ricche di solidarietà. Noi non guardiamo il colore della pelle di nessuno, vediamo solo i colori della nostra squadra, quelli rossoblù. Questo ti sia ben chiaro.
La verità vera è che a retrocessione certa hai cercato un palcoscenico diverso da quello dove noi giornalisti abitualmente collochiamo gli avvenimenti sportivi. Hai cercato le pagine della cronaca tentando di guadagnarti qualche riga extrasportiva, e ci sei riuscito, complimenti. E li facciamo anche a quei ‘colleghi’ dal titolo facile. Ringrazia quei ‘giornalisti’ che pigiano sulla tastiera senza verificare i fatti, tipo quello che scrive fandonie del tipo “tifosi già recidivi per i disordini creati a Sassari”. Svegliati caro ‘collega’, quelli non entrano al Sant’Elia. Primo: non possono perché Daspati, secondo perché il tifo organizzato della Curva Nord sta protestando contro le nuove misure imposte dalla Prefettura da ben tre settimane. O non te ne sei ancora accorto che la Nord è in silenzio? E te ne sei accorto, peraltro, che neppure gli altri giocatori del Pescara hanno protestato? Strano, no? Troppo facile scrivere ‘cori razzisti a Cagliari’…che titolone!
Caro Muntari, torniamo a te: hai offeso una città e un popolo, e di questo, uno che calca i campi della Serie A, se ne dovrebbe vergognare.
A questo punto siamo noi il popolo offeso. Ma non chiediamo le tue scuse. Sai, delle tue bugie non ce ne frega nulla. Noi siamo i tifosi del Cagliari, siamo quelli che vanno allo stadio per tifare la Nostra Squadra, non per ‘vedere’ le altre squadre. Che tu ci fossi o meno in campo a noi non ne frega un benemerito accidente. Mettiti l’anima in pace, hai fatto una grande figuraccia. Noi proseguiamo a testa alta. Siamo Sardi, Cagliaritani e tifosi del Cagliari. Sempre!"