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Pene più dure e prevenzione per arginare i femminicidi, ma di "genere" si continua a morire. Nelle ultime 48 ore quattro donne – a Roma, Genova, nell'hinterland di Cagliari e nel salernitano – sono state uccise, per ragioni diverse, da uomini per i quali il prezzo di una vita è poca cosa. Una quinta donna, un'avvocatessa 43enne di Modena, invece, se l'è cavata con "appena" una frattura al braccio: l'ha mandata in ospedale il suo ex, insegnante abilitato per corsi di autodifesa dedicati alle donne. Nella Capitale la tragedia si è consumata in un appartamento del centro storico, tra piazza di Spagna e piazza del Popolo. Michela Di Pompeo, un'insegnante di 47 anni, e' stata trovata morta, riversa sul letto, con ferite alla testa. Probabilmente è stata uccisa nel sonno. A dare l'allarme il compagno, dirigente di banca, che si e' presentato ieri mattina ai carabinieri confessando. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la coppia stava insieme da circa un anno e mezzo ma negli ultimi mesi la donna avrebbe manifestato l'intenzione di lasciare il compagno, Francesco Carrieri. Domenica sera alcuni vicini avrebbero sentito urla provenire dall'abitazione. Era, invece, una prostituta italiana di 44 anni la donna uccisa la scorsa notte, con una coltellata al petto, a Pagani, in provincia di Salerno. E' stata trovata agonizzante, nei pressi del mercato ortofrutticolo, da un passante che ha allertato il 118: la donna è deceduta in ambulanza. Ancora da chiarire le circostanze in cui è maturato il delitto. In Sardegna, vicino Cagliari, all'origine del fatto di sangue una lite per banali questioni di vicinato. Maria Bonaria Contu, 60 anni, è stata uccisa a coltellate in un parcheggio di Capoterra, in località Is Olias. Il presunto assassino, un suo vicino di casa, Ignazio Frailis, di 46 anni, è già stato fermato dai carabinieri. I due avrebbero avuto una violenta discussione legata a vecchi dissidi e al culmine della lite l'uomo avrebbe estratto il coltello uccidendo. La quarta mattanza a Genova. Il cadavere di Anna Carla Arecco, un'anziana di 81 anni scomparsa da 3 giorni, è stato trovato sotto il letto di un vicino di casa, Pierluigi Bonfiglio. Le due figlie della donna avevano denunciato la scomparsa della madre domenica aggiungendo di essere convinte che potesse essere ancora nel palazzo perché aveva lasciato in casa borsa, documenti e cellulare. Se il movente pare certo, visto che dalla cassaforte dell'abitazione dell'anziana sono spariti gioielli e denaro – ancora da chiarire dinamica e responsabilità dell'omicidio. Bonfiglio, un ex cuoco disoccupato, che in un primo momento si era autoaccusato del delitto ha, infatti, poi cambiato versione. "Sono salito in casa della signora con un pusher. Mi sono fatto aprire la porta con una scusa. Lo spacciatore – ha raccontato – l'ha portata in casa mia e io sono rimasto nel suo appartamento per rubare perché dovevo pagarmi la droga. E' stato lui a ucciderla con una spranga di ferro".