Il Napoli ha ripreso gli allenamenti dopo la vittoriosa trasferta di San Siro e dopo il giorno di riposo, coinciso con la festa dei lavoratori e concesso, come ogni settimana il lunedì, da Maurizio Sarri. L'aver ridotto in un colpo solo da quattro ad una lunghezza le distanze dalla Roma ha messo tutti di buonumore. Oggi a Castel Volturno, complice anche il clima primaverile, si respirava un'aria di allegria contagiosa.
Sorrisi, battute, scherzi reciproci tra i compagni di squadra hanno caratterizzato la seduta pomeridiana di allenamento guidata da Sarri. La squadra si è divisa in due gruppi. Su un campo hanno lavorato gli uomini che hanno giocato dall'inizio a San Siro, su un altro gli altri uomini della rosa. Soltanto terapie e palestra per Marek Hamsik che risente ancora del problema ad un polpaccio evidenziatosi nelle ultime settimane ed acuitosi nel secondo tempo della gara con l'Inter. Il capitano, con una evidente fasciatura ,e si è limitato a svolgere attività di riscaldamento. E' troppo presto per poter stabilire se lo slovacco potrà essere disponibile per la partita di sabato pomeriggio al San Paolo contro il Cagliari. E' certo che Sarri ne farà a meno soltanto in caso di accertata mancata guarigione. Nella partita con i sardi sarà assente al centro della difesa Koulibaly, squalificato. Uno fra Chiriches e Maksimovic lo sostituirà, ma anche su questo è troppo presto per avere certezze.
Domani la squadra svolgerà una doppia seduta di allenamento, di mattina e di pomeriggio. Sarri comincerà la preparazione tattica dell'incontro con i sardi che il Napoli deve assolutamente vincere se vuole sperare di scavalcare la Roma nel caso in cui i giallorossi dovessero andare incontro ad una mancata vittoria a San Siro con il Milan. D'altronde questo è il traguardo più vicino cui puntano gli azzurri: superare la Roma in classifica. Da quel momento in poi, ove mai si realizzasse il disegno, tutto verrebbe rimesso nelle mani dei calciatori di Sarri che sarebbero artefici del proprio destino. A quel punto, infatti, con tre vittorie nelle ultime tre partite (Torino, Fiorentina e Sampdoria) diventerebbero irraggiungibili per i giallorossi.