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Il Centro Servizi Culturali Unla di Oristano festeggia il cinquantesimo anno di attività mandando in archivio le barriere architettoniche che impedivano ad anziani e persone con disabilità o problemi motori di frequentare la struttura tra via Carpaccio e il Parco di viale Repubblica. Chi può potrà continuare a usare la scala esterna di ferro e i cinque gradini interni che conducono alla Mediateca e alla Sala conferenze al piano superiore del fabbricato che fino a una decina di anni fa ospitava al piano terra anche la Biblioteca comunale.

Chi non può avrà a disposizione invece una piattaforma elevatrice esterna con cabina e una interna che risolvono finalmente un problema che negli anni scorsi aveva scatenato molte polemiche. L'inaugurazione, stamattina, senza autorità e nastri da tagliare. Assieme al direttore del Centro Marcello Marras e al personale solo gli amici della Comunità Il Gabbiano. Il Centro Servizi Culturali ha fatto tutto da solo. I soldi necessari per l'abbattimento delle barriere architettoniche, circa 40 mila euro, sono stati presi dal budget annuale erogato dalla Regione tagliando le spese dove era possibile.

"Anche sull'aggiornamento della nostra Mediateca e della nostra Biblioteca, ma questo è l'investimento culturale più importante che potevano fare e da oggi tutti i cittadini possono scegliere liberamente e senza condizionamenti se partecipare o non partecipare alle nostre attività", ha spiegato il direttore del Centro. E intanto, per celebrare il cinquantesimo anno di attività, è partita una singolare iniziativa, che si chiama "Tanti auguri Csc, Centro di questi giorni" e funziona un pò come una lista di nozze. In sostanza, la direzione e il personale hanno preparato un elenco di film e documentari in dvd, libri e materiali di consumo che gli utenti potranno comprare e donare al Centro.