ronde-notturne-a-villacidro-in-cento-decidono-di-presidiare-le-vie-del-paese
Esasperati da furti, auto incendiate e danneggiamenti un centinaio di villacidresi ha risposto al tam tam su whatsapp e facebook per organizzare le ronde in paese. Ieri notte alle 22 si sono ritrovati in piazza Lavatoio, per decidere come pattugliare Villacidro e riportare tranquillità dopo gli episodi di violenza che sono accaduti in paese. In piazza Lavatoio si sono presentati commercianti, artigiani, pensionati, professionisti, casalinghe e giovani con la volontà di “dare una mano alle forze dell’ordine”. Ieri la gente poteva essere chiusa in casa per vedere la partita di Champions League ma loro hanno scelto di presidiare il paese per non lasciare le strade facile deserte e territorio di conquista dei vandali.
 
Dopo il raduno in piazza il gruppo ha raggiunto la caserma dei Carabinieri dove sono stati accolti ed ascoltati dal capitano Valerio Cadeddu. Nessun momento di tensione, anzi, i villacidresi hanno voluto esternare la loro vicinanza alle forze dell’ordine. Il comandante li ha rassicurati sulla presenza dell’Arma sul territorio raccomandando loro “di non prendere nessuna iniziativa personale, ma di segnalare i fatti ai carabinieri” e sulle indagini che stanno seguendo il loro corso per gli episodi che si sono verificati negli ultimi tempi in paese. Auto incendiate appunto, furti in appartamento, danneggiamenti e corse sfrenate di auto per le vie del paese, che hanno generato paura e tensione. Non azioni di vandali perditempo, secondo quanto si apprende, ma episodi legati a fatti specifici sui quali l’Arma sta conducendo i dovuti accertamenti.
 
Il Comandante ha spiegato loro che c’è un’interlocuzione costante e quotidiana con l’Amministrazione comunale, alla quale comunque i villacidresi chiedono “più incisività nel controllo del paese anche con strumenti di videosorveglianza”. Dopo il dialogo con il capitano Cadeddu, una trentina di loro ha iniziatola ‘ronda’ a piedi fino alle prime luci dell’alba. Per la prossima notte è prevista l’uscita organizzata di ‘pattuglie’ di cittadini decisi sorvegliare le vie del paese in supporto, com’è stato ribadito, alle forze dell’ordine. “Nessuna iniziativa di repressione – spiegano gli organizzatori – solo la volontà di segnalare tempestivamente ai carabinieri presenze sospette e scoraggiare i malintenzionati”.