È stata approvata all'unanimita' dopo una lunga discussione oggi in Consiglio regionale, la mozione trasversale, a prima firma Daniele Cocco del neonato gruppo Sdp, sulla situazione di grave crisi del sito industriale di Ottana, nel nuorese, in particolare per quanto riguarda le vertenze ancora aperte di "Ottana Polimeri" e "Ottana Energia", che stanno mettendo in ginocchio un intero territorio. Come ha ricordato Cocco in apertura di discussione, l'impianto di Ottana Polimeri e' fermo da circa due anni e da oltre un anno e' bloccata la centrale elettrica di Ottana Energia, mentre a breve scadra' la cassa integrazione per i circa cento lavoratori di entrambi gli stabilimenti.
La mozione, sottoscritta anche dai capigruppo di minoranza ed emendata oralmente, impegna il presidente della Giunta e l'assessore regionale all'Industria a chiedere un incontro urgente alla presidenza del Consiglio dei ministri per definire le azioni di sostegno per il rilancio del polo industriale e contestualmente presentare formalmente al ministero dell'Ambiente la richiesta per l'inserimento di Ottana tra i siti di interesse nazionale. Infine, la mozione impegna la Regione a sostenere le ragioni del comune del nuorese davanti al tar per la bonifica dei siti dismessi.
"L'attenzione della Giunta sulla situazione del polo industriale di Ottana e' stata massima sin da subito- sottolinea l'assessore all'Industria Maria Grazia Piras durante il suo intervento in aula- e si e' cercato anche di tenere alta l'attenzione del ministero dello Sviluppo economico e della presidenza del Consiglio dei ministri. Non basta gestire la crisi industriale, occorre fare piu' cose, e il riconoscimento dell'area di crisi non complessa va in questa direzione".
Assicura poi Piras: "Abbiamo proposto di avere risorse ad hoc per il sito di Ottana, prevediamo di chiedere a Invitalia almeno 40 milioni di euro per un piano preciso su Ottana. Un altro passaggio sara' quello di chiedere che la vertenza Ottana sia tolta al Mise e diventi una vertenza della presidenza del Consiglio dei ministri e quindi nazionale".
Fonte: Agenzia Dire