"Non può e non deve essere una brutta notizia a rovinare uno sport popolare come il ciclismo ed una corsa meravigliosa come il Giro d'Italia. Dobbiamo impegnarci affinché il doping sia sconfitto".
Lo ha detto il ministro dello Sport, Luca Lotti, questa mattina ad Alghero per la partenza della prima tappa del Giro numero 100, commentando la sospensione per doping dei due ciclisti della Bardiani, Ruffoni e Pirazzi.
"Questo non è sport, lo sport ed il calcio sono sempre un gioco ed a questo dobbiamo far riferimento". Lo ha detto il ministro dello Sport, Luca Lotti, ad Alghero per la partenza del Giro d'Italia, in merito alle minacce ai giocatori della Roma al Colosseo. "Questi gesti vanno condannati, non è così che si può vivere di calcio e di sport", ha concluso il ministro.
"Lo sport è rispetto dell’altro, lo sport è rispetto delle regole – ha aggiunto il ministro Lotti -. Il giro è un’occasione per unire il nostro Paese, per unire la gente. E' bellissimo vedere le strade di Alghero tutte rosa ad aspettare il Giro", ha concluso Lotti prima della partenza della prima tappa Alghero-Olbia. Lotti, infine si è soffermato sulla sicurezza dei ciclisti, anche alla luce della recente scomparsa di Michele Scarponi: "Abbiamo presentato il cosiddetto decreto salva ciclisti anche per il risalto negativo delle ultime vicende. Dobbiamo impegnarci di più sulla sicurezza, anche dal punto di vista culturale", ha concluso il ministro.