calcio-cagliari-a-napoli-per-riscattare-batosta-dell-andata

Poco da perdere e, sotto sotto, la voglia di dimostrare che quello zero a cinque dell'andata non è la vera distanza che separa Cagliari e Napoli. Sabato al San Paolo (ore 18) la squadra di Rastelli proverà a iniziare nel migliore dei modi il poker di partite post salvezza matematica. Il compito più difficile inizia prima della partita: cercare gli stimoli per chiudere in bellezza. Ma il mister Massimo Rastelli, che in Campania è di casa visto che è nato 48 anni fa a Torre del Greco, garantisce per tutti.

"Dopo la gara con il Pescara – ha detto questa mattina in conferenza stampa – la testa si è concentrata subito sull'impegno del San Paolo. Vogliamo onorare al meglio le ultime quattro partite di campionato. Non siamo sazi, raggiungere la salvezza in anticipo è stato un bel traguardo, ma non abbassiamo la guardia e conserviamo ancora molte motivazioni". Sarà un'altra partita rispetto a quella dell'andata. "Quel giorno – ha ricordato il tecnico – non abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità. Dopo il primo gol ci siamo sciolti. Affrontiamo un Napoli fortissimo, che ha messo alle corde la Juventus e il Real Madrid. Bisognerà saper soffrire, restare in partita se si va sotto. Quando avremo la palla, dovremo cercare noi di impensierire gli avversari: penso che abbiamo le qualità per farlo".

Il modulo? "In ogni gara – ha spiegato – abbiamo cambiato in base a chi ci trovavamo di fronte. I moduli sono importanti, ma non fanno la differenza. Attraverso gli accorgimenti provati in settimana vogliamo limitare al massimo i nostri avversari, ma la voglia di fare una prestazione importa va al di sopra di tutti i sistemi di gioco". Contro il Napoli Rastelli recupera Isla e si ripropone il ballottaggio tra il polacco Salamon e il napoletano Pisacane per il posto da centrale accanto a Alves. In avanti l'impiego di Sau e Farias è legato al modulo: l'unica certezza dovrebbe essere Borriello, anche lui di casa al San Paolo dal momento che è nato a Napoli.