Intervento della Polizia stradale poco prima del passaggio del gruppo dei corridori di testa nella discesa della chiesa della Solitudine a Nuoro. Un buontempone in sella ad una bici gialla in abito completamente rosa, e con in testa un cappello da donna,manco a dirlo pure questo rosa, ha violato il percorso lanciandosi sulla discesa sommerso di applausi, precedendo il gruppetto di poche centinaia dimetri. Un poliziotto della Stradale lo ha inseguito e leggermente ‘speronato’ con la spalla. Il giovane è caduto senza conseguenze ed è stato preso in consegna dai carabinieri e dai finanzieri in servizio sul percorso mentre il gruppo sopraggiungeva. Curiosa una pecora sul percorso vestita con la maglia rosa.
Con la partenza della seconda tappa da Olbia il Giro d’Italia ha lasciato la Provincia di Sassari,dove si è tenuta la manifestazione di apertura con la benedizione dei mezzi della Polstrada da parte del vescovo di Alghero-Bosa Monsignor Mosè Mrcia. Il piano di sicurezza predisposto dalla Questura “ha funzionato perfettamente”, spiega il questore Maurizio Ficarra.
Per garantire la serenità dell’evento sono state impiegate numerose unità della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, comprese unità cinofili, antisabotaggio, antiterrorismo ed artificieri per assicurare l’ordine pubblico lungo tutti i 269 km di percorrenza del Giro nella provincia, nonché in occasione della presentazione del giro ad Alghero.
Con il coordinamento della Polizia stradale ed il contributo di Anas e Provincia per i servizi di viabilità, tutti i comuni interessati al passaggio del Giro hanno assicurato la presenza massiccia di agenti di polizia locale, nonché numerosi volontari di varie associazioni. Non si è registrata alcuna criticità ne’ nei percorsi viari delle città interessate ne’ nelle strade extraurbane. Anche in provincia di Nuoro, dove a Tortolì si è conclusa la seconda tappa, a parte gli episodi delle puntine e del ciclista in rosa, la corsa si è svolta in totale serenità.
