Mercato, allenatore, direttore sportivo, nuovo campo. Sembra di essere in estate. E invece è ancora maggio.
Con un campionato da concludere: sempre più difficile trovare gli stimoli per una possibile partita del secolo contro una big quando la salvezza è in tasca. Non è una questione di gambe o impegno, ma di testa. È sempre stato così. La sconfitta con il Napoli al San Paolo, oltre il divario tecnico e di classifica tra le due squadre, è tutta qui. Numericamente, a guardare il bicchiere mezzo pieno, è anche un passo avanti: un ko in qualche modo più che accettabile rispetto a quello che era successo all'andata.
Ora nelle tre partite che mancano al traguardo serve un ultimo sforzo. A cominciare da domenica prossima con l'Empoli. Le motivazioni? I toscani ne hanno più del Cagliari. Ma la squadra di Rastelli non può permettersi, soprattutto al Sant'Elia, cali di tensione o brutte figure. Anche in un'ottica di impostazione della nuova stagione. Come dire: per le valutazioni nella pagella finale contano anche gare apparentemente inutili come quella di domenica. Poi c'è il Sassuolo, fuori casa. E infine il Milan al Sant'Elia. Con i tifosi rossoblù che chiederanno il botto finale: una vittoria con una grande. Intanto si festeggia la permanenza in A.
E in Lega Pro. Cagliari e Olbia saranno in campo per la seconda edizione del Trofeo Sardegna. La partita si giocherà allo stadio Bruno Nespoli mercoledì alle 19. La prima edizione si è disputata lo scorso 25 maggio, sempre ad Olbia: i rossoblù si imposero 3-2. Come stabilito dalle autorità di pubblica sicurezza – avvisa il club – la vendita dei biglietti sarà consentita solo in favore dei residenti nei comuni dell'ex provincia di Olbia-Tempio.