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Ancona una volta dobbiamo amaramente constatare che lavorare in un azienda come il Ctm comporta seri rischi quali quelli delle aggressioni.

Mentre la Ctm ritiene di difendere a spada tratta la sicurezza del servizio con ripetute contestazioni ai suoi conducenti per l’utilizzo, peraltro legale, del cellulare durante la guida seppur con l’auricolare la sicurezza del persona viaggiante è continuamente compromessa dalla totale assenza negli autobus di particolari dispositivi di sicurezza passivi quali quelli delle blindature delle cabine guida e da un servizio di vigilanza.

Ieri un altro conducente ha subito le attenzioni violente di alcuni passeggeri ed è finito nella lista di chi ha dovuto lasciare il posto di guida a bordo di un autoambulanza, mentre qualche giorno fa è avvenuto lo stesso ad un gruppo di verificatori.

Le Organizzazioni sindacali hanno tentato di far capire all’Azienda che Cagliari non è più la città tranquilla di qualche anno fa e si propone la presenza nei mezzi dell’ausilio di un pattuglia di un Istituito di vigilanza per un pronto intervento. Ad oggi queste richieste, secondo i Sindacati, sono totalmente ignorate dal Ctm e il Pronto soccorso ha aggiunto un altro nome di un dipendente selvaggiamente dall’ennesimo folle tra i passeggeri.

Per queste ragioni la Fit – Cisl e la Faisa Cisal hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale del Ctm chiedendo immediate risposte alle richieste di sicurezza dentro i mezzi dell’azienda pubblica di Cagliari.