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Partita da Roma il 5 febbraio scorso la quarta edizione di "Una vita da social", la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi del social network e del cyberbullismo, ha raggiunto l'Isola e prosegue il 10 maggio, con la terza tappa di Lanusei. Nella cittadina ogliastrina gli studenti verranno accolti sul truck in piazza Donatori di Sangue, dalle ore 9.
   
"Una vita da Social è un progetto indirizzato principalmente ai giovani – spiega la dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Sardegna, Anna Maria Mazziotto – che sono i principali fruitori della Rete.
   
L'iniziativa, in collaborazione col Ministero dell'Istruzione e con il patrocinio del Garante per l'Infanzia e l'adolescenza, vuole fare in modo che internet possa essere vissuto come un'opportunità e non come un pericolo. Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme e è per questo necessario fornire loro quegli strumenti utili ad evitare le insidie che la rete può nascondere".
 
La campagna itinerante "Una vita da social", che ha raccolto un grande consenso nelle tre edizioni precedenti, a dicembre 2016 è stata selezionata dalla Commissione europea tra le migliori pratiche a livello Ue. L'obiettivo dell'iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un'opera di responsabilizzazione in merito all'uso della 'parola'. Lanusei non è l'unica tappa sarda: gli operatori della Polizia Postale saranno anche a Sanluri e Tempio Pausania.