Il Coordinamento "Meglio in due", che si batte per la modifica della legge elettorale e per l'introduzione della doppia preferenza di genere, lancia un appello al neo segretario del Pd perché sabato, in occasione dell'assemblea regionale, ci sia un "pronunciamento chiaro a sostegno della proposta della doppia preferenza di genere, perché sia stralciata dalla complessiva proposta di modifica della legge elettorale e venga portata in Aula, messa in discussione e votata".
"Se ci sarà possibilità – hanno dichiarato Lucia Tidu, Elena Secci, Carla Poddana, anche a nome degli amministratori locali che trasversalmente sostengono l'associazione – saremo presenti all'appuntamento a sostenere il suo impegno, sicure che in quell'assemblea prevarrà l'orientamento di porre rapidamente in votazione in Consiglio regionale l'emendamento per l'introduzione della doppia preferenza".
Il Coordinamento ricorda che "sono trascorsi quasi due anni e mezzo dall'inizio della legislatura ma ancora il Consiglio regionale non ha affrontato e risolto la questione della preferenza di genere nella legge elettorale per l'elezione dei componenti della massima Assemblea sarda. Voluta a gran voce da tutti i territori della Sardegna, sostenuta da centinaia di sindaci e da numerosissimi pronunciamenti dei consigli comunali, doveva avere, anche sentendo le dichiarazioni che hanno accompagnato questa mobilitazione, una corsia preferenziale. Purtroppo temiamo che non sia così, il tempo passa, gli argomenti si accavallano e le cose si complicano. Oggi registriamo che questo tema, che avrebbe semplicemente bisogno di una votazione che accolga l'emendamento sulla doppia preferenza, viene ulteriormente rinviato con l'argomento palesemente strumentale che è preferibile aspettare per inserirlo in una riforma complessiva della legge elettorale. Se così fosse sarebbe scandaloso".