Sarà sciopero anche nei cantieri del 5/o e 6/o lotto della Sassari-Olbia.
Per domani è stata indetta, infatti, una giornata di protesta di tutti i lavoratori dipendenti del gruppo Tecnis, che in Sardegna gestisce proprio i due cantieri. In concomitanza con il sit-in nazionale organizzato al Mise, tutti i lavoratori impegnati nei due lotti sardi, compresi quelli delle imprese in sub appalto, che non andranno a Roma solo perché non c'erano posti sugli aerei – hanno spiegato le segreterie regionali Filca Cisl e Fillea Cgil – terranno una assemblea pubblica presso il cantiere di Monti alla quale sono stati invitati i sindaci di Monti e di Berchidda e l'Assessorato regionale dei lavori pubblici.
"Le difficoltà che sta incontrando la Tecnis – hanno sottolineato i sindacati – che porterà alla cessione di tutto il portafoglio Anas costituiscono il tema del confronto a Roma e saranno oggetto del dibattito nell'incontro di Monti". "Il sindacato sardo qualunque sarà la decisione che verrà presa nella capitale chiede continuità dei cantieri della Sassari-Olbia senza interruzione alcuna e garanzie per i lavoratori attualmente impegnati che già hanno fatto, sinora, grandi sacrifici con ritardi paurosi nelle retribuzioni, pur di garantire l'esecuzione dei lavori", hanno ribadito le organizzazioni sindacali. Il sindacato delle costruzioni, assieme alle segreterie territoriali della Gallura della Cgil e della Cisl sollecitano alle istituzioni locali ed all'Assessorato regionale di "far fronte comune in questa mobilitazione, che vede al centro i diritti dei sardi, per vedere completata un'opera importante per il territorio e soprattutto per avere garantito il lavoro".
