Si chiama Francesco Calledda, ma forse rispondeva a quel nome solo quando lavorava in banca: tutti lo conoscono come Zigheddu. Settantanove anni compiuti a febbraio, originario di Aritzo, non conta più i soldi ("degli altri", scherza lui) da un pezzo. Ma cammina. Cammina sempre. E lo farà anche sabato con una passeggiata particolare: dal suo paese percorrerà 55 chilometri passando per monti, foreste, lago e fiume per arrivare a Lanusei. Sarà al comando di una spedizione che rievocherà il cammino che i giovani dei paesi dell'interno intraprendevano per rispondere alla chiamata alle armi dello Stato.
O meglio del Regno visto che si parla della fine dell'Ottocento. Arrivava la lettera e i giovani di leva partivano. A piedi, perché a Aritzo ma anche a Belvì, Tonara il treno non c'era. E il cavallo? "Quello lo usava il sindaco, era lui che faceva da garante sull'identità di chi si presentava in caserma", racconta Zigheddu, riportando quello che dicevano gli zii quando era piccolo. Sveglia molto presto perché alle 5 si parte. E sarà un lungo cammino. Faticoso, ma invidiabile perché c'è tanto di bello da vedere: si passa attraverso la foresta di Girgini per puntare verso il nuraghe Ruinas. Poi giù verso il fiume Flumendosa fino a costeggiare il lago di Villanova Strisaili. Poi ancora strade di montagna e di collina cercando con lo sguardo le prime case di Lanusei.
La caserma, punto di arrivo per tanti soldati che poi finivano 'in continente' (e tanti non tornavano), c'è ancora. Lì finirà il viaggio. Con Zigheddu anche 15 compagni di cammino in rappresentanza dei centri vicini a Aritzo accomunati da quella passeggiata obbligatoria. "Per andare a Lanusei – racconta – tanti a quei tempi si facevano fare le scarpe. Ma alcuni, poco abituati a indossarle, dopo alcuni chilometri continuavano scalzi". Un'impresa. Che non spaventa Zigheddu: lui, che ha scoperto tardi la passione delle lunghe camminate contagiato da un collega di lavoro, ha già fatto otto maratone di New York e quattro cammini di Compostela. La Sardegna? Girata in lungo e in largo. Ogni mattina per non perdere il ritmo si allena arrampicandosi sui sentieri della Sella del diavolo a Cagliari.