"Da diverso tempo il quartiere Marina e le zone limitrofe sono diventate meta di balordi che, con il loro atteggiamento spesso aggressivo e sempre indecoroso, rendono difficile la normale convivenza civile, il transito pedonale e lo svolgimento delle attività lavorative della zona" – E' la denuncia della Confesercenti provinciale di Cagliari.
"Del resto – proseguono – sono già diversi gli episodi, segnalati nei mesi precedenti, di aggressioni, rapine, furti e minacce agli operatori che spesso si trovano indifesi e spaventati di fronte a questi personaggi: è di ieri il racconto di un operatore commerciale della zona che è stato minacciato gravemente".
"Da tempo siamo impegnati in una campagna di sensibilizzazione con le attività di impresa e con interlocuzioni con le forze dell’ordine" – afferma il Vice Presidente Confesercenti Emanuele Frongia, rappresentante Fiepet (Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici) – "ma la situazione è difficile. D’altronde" – prosegue Frongia – "laddove vi è una alta concentrazione di persone è anche facile che ci possano essere episodi di questo tipo che, a lungo andare, possono rischiare di minare l’ordine pubblico. Il nostro obiettivo è quello di proporre delle soluzioni condivise anche dagli operatori, come la predisposizione di un contratto con una agenzia di sicurezza per avere la presenza di steward che facciano attività di monitoraggio del territorio e siano un deterrente a eventuali episodi che possano mettere a rischio l’ordine pubblico. Ovviamente non è sufficiente; abbiamo bisogno di una stretta collaborazione con le forse dell’Ordine, con le quali stiamo avviando una serie di incontri".
"Per fortuna – conclude la Confesercenti – si tratta ancora solo di episodi, che però nascono per la presenza di alcuni operatori che non rispettano le regole e danno sponda ai balordi di turno che, non avendo nessun tipo di ostacolo, si comportano in modo tale da danneggiare pesantemente l’ambiente che invece, fino ad oggi, è sempre stato tranquillo e vissuto nel miglior modo possibile".