"Disastro ambientale": grave inquinamento dell'aria, dei terreni e dei pascoli. Questa la grave "sentenza" per il territorio di Assèmini.
Ci si chiede perché, viste anche le continue "lamentele" in tal senso da parte dei cittadini, si debba arrivare a ricordarsi della tutela della salute pubblica a danno già fatto e constatato.
I danni, sopratutto quelli alla salute pubblica, devono essere "prevenuti" con tutti gli strumenti a disposizione, sanitari, politici e amministrativi. Non basta costruire piste ciclabili o mettere cartelli ZTL se poi non si fa nulla di concreto per controllare la reale situazione di inquinamento. Non si può e non si deve aspettare un'indagine della magistratura per constatare il danno alla popolazione e alla città.
Come può una fabbrica arrivare "silenziosamente" a immettere nell'aria contaminanti 3 mila volte superiori alla norma? Come si può non monitorare costantemente l'inquinamento immesso dalle fabbriche e dalle aziende che operano sul nostro territorio?
Si deve tutelare la salute pubblica e ridurre l'inquinamento partendo anche dalle decisioni basali: Sistema Rifiuti Zero per cercare di eliminare le discariche, incentivare il decoro urbano riducendo l'abbandono dei rifiuti, controllo costante della qualità dell'aria e dei terreni di Assèmini, etc.
La salute pubblica va tutelata in ogni scelta, tutti i giorni, costantemente e non quando ormai è stata già compromessa.
Chi deve tutelarci? Chi deve salvaguardare la nostra salute e il nostro territorio? Chi deve controllare costantemente i livelli di inquinamento dell’ambiente in cui viviamo?
Troppo semplice ma soprattutto INUTILE pensarci dopo che valori di contaminanti anche oltre 3 mila volte la norma sarebbero stati sversati nei nostri terreni, nei nostri pascoli, nella nostra acqua.
La Presidente del Comitato Assèmini Pulita
D.ssa Stefania Esu