and-quot-solidariet-and-agrave-ai-prigionieri-in-sciopero-della-fame-and-quot-in-piazza-la-comunit-and-agrave-palestinese

Un'intera comunità, quella sardo-palestinese, in solidarietà con i prigionieri connazionali che da un mese hanno lanciato uno sciopero della fame di massa, per protestare contro le difficili condizioni umanitarie nelle carceri israeliane. La manifestazione, svoltasi a Cagliari tra piazza Yenne e il corso Vittorio Emanuele II e che ha visto un centinaio di partecipanti, è stata un tripudio di bandiere e colori.

Il numero di prigionieri in sciopero è salito a 1.800, nonostante le condizioni di salute stiano peggiorando di giorno in giorno, secondo quanto riportato dai gruppi per i diritti umani. Nella tenda della solidarietà con i prigionieri, allestita a Ramallah, anche madri e altri famigliari si sono uniti allo sciopero della fame.

In tutta l'Europa stanno crescendo eventi come quelli di Cagliari, ma quello che colpisce della manifestazione sarda è che l'evento non abbia avuto nessun organizzatore in particolare, bensì ha voluto partecipare l'intera Comunità palestinese indipendentemente dalla parte politica.