Cagliari domani con il Sassuolo a caccia di una vittoria per agganciare Sampdoria e decimo posto. Entrare nella top ten del campionato rimane l'unico obiettivo rimasto alla squadra di Rastelli: i rossoblù hanno dimostrato domenica scorsa con l'Empoli di avere testa e gambe per continuare a correre fino alla fine. Una motivazione in più anche per non trasformare la sfida in una quasi inutile partita di fine stagione.
"Da qui al termine – ha spiegato il tecnico nella consueta conferenza stampa della vigilia – ci sono sei punti in palio, faremo il massimo per chiudere al meglio il torneo. Sono tanti i numeri positivi del girone di ritorno: dobbiamo continuare su questa strada". Difficile che il tecnico possa riconfermare il modulo super offensivo visto domenica scorsa con l'Empoli (4-2-3-1 con Joao Pedro, Farias, Sau e Borriello insieme in campo). Più logico che uno dei quattro parta dalla panchina: l'indiziato numero uno è Joao Pedro, soprattutto perché un po' acciaccato a inizio settimana.
Ma non è esclusa nessuna mossa a sorpresa: Rastelli può permettersi di seguire l'istinto anche dell'ultim'ora lasciando da parte calcoli e prudenza. Il modulo? Potrebbe essere un "albero di Natale" contro il classico 4-3-3 di Di Francesco. "Il Sassuolo – ha avvertito il tecnico dei sardi – è in condizione: giocheremo con un avversario difficile". A centrocampo mancherà Barella, in Corea con la nazionale under 20. E serve un giocatore che possa garantire la sua freschezza atletica: il sostituto potrebbe essere uno tra Deiola e Faragò con il reparto completato da Tachtsidis e Ionita. Ancora out Gabriel. Tra i ventidue convocati ci sono anche i Primavera Bizzi, Biancu e Vasco Oliveira.