"Ci siamo occupati fin dal principio e continuiamo a occuparci concretamente della vicenda Fluorsid negli effetti di salute pubblica e di salvaguardia ambientale, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione". Lo ha detto l'assessora dell'Ambiente della Regione autonoma della Sardegna, Donatella Spano, ricordando che l'amministrazione regionale è direttamente coinvolta nelle indagini con una sua struttura, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, che nelle funzioni di Polizia giudiziaria riferisce esclusivamente alla magistratura.
Le investigazioni, svolte dal Corpo forestale con professionalità e competenza – ricorda la Regione Sardegna in una nota – sono partite dalla segnalazione di un'altra struttura regionale, il servizio veterinario della Asl. "Abbiamo richiesto immediatamente all'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, di effettuare una ispezione straordinaria nelle aree della Fluorsid di Macchiareddu, che ricade in un'area Sin, Sito di interesse nazionale.
L'Ispra è infatti l'ente nazionale competente in materia", spiega Donatella Spano, che ha interloquito con il direttore generale dell'Ispra e tenuto stretti contatti con tutta la struttura in questi giorni. L'Arpas, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna, ha svolto i controlli ambientali previsti dalla legge come supporto tecnico a Ispra nelle attività di controllo ordinario dell'Aia, l'Autorizzazione integrata ambientale, e ha fornito tutta la documentazione agli inquirenti. "La tutela della salute e dell'ambiente per noi sono una priorità assoluta – prosegue l'assessora – lo abbiamo dimostrato intervenendo con forza e determinazione sulle bonifiche: la pesante eredità dei siti inquinati in Sardegna, dopo decenni di attesa, è stata finalmente affrontata".