L'aggiornamento di tutti i parametri ambientali alla luce dell'inchiesta Fluorsid, l'attuazione delle bonifiche e la messa in sicurezza del territorio, il coordinamento con il gruppo di lavoro interassessoriale impegnato nella realizzazione del Parco Molentargius-Santa Gilla, l'estensione anche alle altre aree industriali di Portoscuso, Porto Torres ed Ottana.
Sono le tre richieste sintetizzate in una lettera di Legambiente Sardegna indirizzata al presidente della Regione Francesco Pigliaru, agli assessori competenti, al direttore dell'Arpas, a tutto il Consiglio regionale, al sindaco metropolitano Massimo Zedda e ai primi cittadini dei centri che insistono sulla laguna di Santa Gilla, Elmas, Assemini e Capoterra.
"Emergono comportamenti sul trattamento dei rifiuti che richiamano alla memoria le pratiche in uso 50 anni fa nelle zone industriali – scrivono la presidente Annalisa Colombu e il presidente del Comitato scientifico, Vincenzo Tiana – Pratiche illecite che la magistratura indagherà con attenzione e severità". Legambiente fa sapere di considerare positivamente il fatto che, finalmente, la presidenza della Regione abbia istituito un tavolo di coordinamento a partire dalla vicenda Fluorsid.