Il Consiglio regionale si spacca sulla sospensione del giuramento di Emanuele Cera (Fi) al quale viene così contestata la causa di ineleggibilità che gli impedirebbe di poter entrare in Aula in sostituzione di Oscar Cherchi, sempre di Fi, uno dei tre consiglieri regionali sospesi in base alla legge Severino dopo la condanna sull'uso illecito dei fondi dei gruppi consiliari.
Con 32 voti favorevoli e 12 contrari l'assemblea ha infatti deciso, sulla base di quanto proposto dalla giunta delle elezioni, che esistono i presupposti per dichiarare Cera, attuale sindaco di San Nicolò D'Arcidano, ineleggibile perché non si sarebbe dimesso da presidente della Saremar prima della scadenza della presentazione delle candidature alle regionali del 2014. Una questione sollevata dal secondo dei non eletti, il sindaco di Paulilatino Domenico Gallus, che aspira allo stesso seggio in Assemblea.
Poco prima della decisione, presa a voto segreto, tre consiglieri – Giorgio Oppi dell'Uds, Giovanni Satta dell'Uds e Roberto Desini del PdS – hanno abbandonato l'Aula. In particolare Oppi e Satta, insieme con Stefano Tunis di Forza Italia, hanno evidenziato che "la materia è prerogativa del tribunale ordinario". Immediata la replica del presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau: "la decisione sulle cause di ineleggibilità, anche sopraggiunte, spetta alla giunta delle elezioni".