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Il Consiglio regionale della Sardegna ha osservato un minuto di silenzio, prima di iniziare i lavori dell'Assemblea, per ricordare quanto accaduto a Manchester, con 22 vittime attualmente accertate a causa di un nuovo attentato terroristico.

"Un nuovo e terribile attacco, frutto dell'odio jihadista ha guidato purtroppo la mano di un giovane cittadino inglese, nato in Gran Bretagna da genitori libici fuggiti dal regime di Gheddafi – ha detto il presidente Gianfranco Ganau – Un matto, un terrorista, un giovane di 22 anni con la mente annebbiata da una ideologia che semina orrore e terrore, che cresce e si insinua nel disagio che caratterizza le grandi periferie della nostra Europa. Un ventiduenne che sceglie di farsi saltare in aria, uccidendo ventidue persone e mutilando decine di ragazze e ragazzi – ha proseguito – adolescenti e bambini, riuniti per un concerto, durante un momento di festa e divertimento per condividere la stessa passione.

Colpisce la scelta e la giovanissima età delle vittime, la più piccola aveva appena otto anni, e il bilancio dei feriti. Oggi – ha concluso il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda – qualsiasi commento rischia forse di stridere di fronte a tanto orrore, ma credo che l'Europa, l'Italia e con esse la nostra isola, abbiano ancora tanta strada da fare per non alimentare quest'odio e tutta questa follia. Alla Gran Bretagna e al suo popolo quest'Assemblea esprime tutta la propria vicinanza".